Vorrei che l’uomo si interrogasse sulla distruzione che opera sulla natura e sul paesaggio. Il ferro arrugginito è come un sipario che chiudendosi cancella tutto. Resta un albero, che è l’ultimo, e poi il vuoto, il nulla.

Sopra l’albero una figura ne trae la forza vitale necessaria per continuare a vivere e a sognare.